Dintorni

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Castel del Monte

Fra i castelli edificati da Federico II di Svevia in terra di Puglia, spicca Castel del Monte. Capolavoro dell'architettura medievale, Castel del Monte fu fatto costruire da Federico II di Hohenstaufen, di Svevia, nel XIII secolo, precisamente nel 1240. Sorge a circa 17 Km da Andria su una collina della catena delle Murge occidentali alta 540 metri s.l.m. Il Castello è costruito direttamente su un banco roccioso, in molti punti affiorante, ed è universalmente noto per la sua perfezione geometrica. Solenne ed armoniosa costruzione a pianta ottagonale con otto torri di forma analoga in corrispondenza degli spigoli, fu fatto erigere, come residenza di caccia o per dotti intrattenimenti sulla matematica e l'astronomia. La sua originalità consiste, appunto nella forma della pianta e delle sedici sale trapezoidali dislocate su due piani, collegati tra loro da scale poste nelle torri. Castel del Monte è stato inserito nell'elenco dei monumenti nazionali italiani nel 1936 e in quello dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1996.
Orari di apertura:
1° marzo - 30 settembre: dalle 10.15 alle 19.45
1° ottobre - 28 febbraio: dalle 9.15 alle 18.45
Ingresso a pagamento.

Il Castello Svevo di Trani

Il castello di Trani è uno dei più maestosi esempi di fortificazioni fatte erigere in Puglia da Federico II di Svevia. La costruzione, fondata sulla linea di costa del mare Adriatico, fu iniziata nell'anno 1233 e completata, presumibilmente, nel 1249. Sorge a breve distanza dalla celebre Cattedrale di Trani, in riva al mare. La sua posizione a margine della città e la spettacolare altezza delle sue torri gli consentivano di sorvegliare l'Ingresso del porto e le vie di accesso all'abitato. Nel 1259 vi si tennero le nozze tra Manfredi, figlio di Federico II, ed Elena Comneno, figlia di Michele II Re dell'Epiro. Il cortile centrale offre una lettura simultanea delle tre principali fasi della storia del castello. Nonostante il susseguirsi di varie dinastie il Castello presenta la sua storia e la sua costruzione in maniera omogenea ed uniforme.

La Cattedrale di Trani

La Cattedrale di Trani, dedicata a S. Nicola Pellegrino, conosciuta infatti anche come Duomo di Trani o come cattedrale di San Nicola Pellegrino, è la regina delle chiese di Puglia; probabilmente è l'edificio più bello e celebrato del romanico pugliese. A questa qualifica ha certamente contribuito lo splendido scenario in cui è inserita: una splendida e ampia piazza affacciata direttamente sul mare. Progettata in ideale posizione scenografica, testimonia lo splendore della Trani medievale. La sua costruzione è legata alle vicende di san Nicola Pellegrino, risalenti all'epoca della dominazione normanna. La vicenda dell'edificio ha inizio nel 109, quando l'Arcivescovo di Bisanzio, dopo aver proclamato santo il giovinetto pellegrino Nicola, cominciò a costruire una chiesa in suo onore. In seguito visse varie fasi costruttive, ma la spinta maggiore alla costruzione fu data tra il 1159 e il 1186. Imponente è anche la cripta sottostante alla cattedrale ossia la cripta di San Nicola Pellegrino, dove la storia ha lasciato il suo segno. L’intera cattedrale fu costruita usando la pietra di Trani, un materiale da costruzione tipico della zona. Inserito nella lista delle "meraviglie italiane", il tempio è sede della cattedra dell'arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie. Inoltre il 25 aprile 2002 la Cattedrale di San Nicola Pellegrino è stata proclamata dall'UNESCO "Monumento messaggero di una cultura di pace". Oggi è una meta turistica a livello mondiale.

La cattedrale di Ruvo di Puglia

Considerata figlia della Cattedrale di Trani, dedicata a Santa Maria Assunta, è un altro dei più importanti esempi di romanico pugliese. Fu costruita tra il XII e il XIII secolo. L'aspetto odierno della costruzione, è il risultato dei restauri dell'inizio del XX secolo che furono attuati all'insegna del ritorno alle forme medievali. Numerose le opere d'arte custodite: la statua lignea di San Biagio, patrono della città, fine lavoro d'ebanisteria del XVI secolo lavorato finemente con lamina d'oro e il reliquario dello stesso Santo in argento, un affresco raffigurante la Vergine col Bambino e San Sebastiano, la tavola firmata Z.T. della Vergine di Costantinopoli e lo splendido crocifisso ligneo del XVI secolo. Sotto il piano della chiesa si snoda un vero e proprio percorso sotterraneo, l'ipogeo, dove si trovano i resti della basilica paleocristiana e delle tombe romane. Vi sono anche numerose tracce dell'insediamento pre-romano, ovvero tombe peucete; resti romani quali case e altre sistemazioni medievali (qui si trova anche traccia delle numerose fosse comuni medioevali e rinascimentali).

Il Dolmen di Bisceglie

Interessanti sepolcri dell'età del bronzo, sorsero in Puglia, alcuni dei quali nell'agro di Bisceglie. Quelli presenti sul territorio di Bisceglie sono quattro : della Chianca, di Albarosa, di Frisari , dei Paladini. Il Dolmen della Chianca, è il meglio conservato, ed è il più conosciuto tra i monumenti preistorici d'Italia, ed è il dolmen più importante in Europa per dimensioni e bellezza. A poca distanza dal Dolmen della Chianca, sorge quello di Albarosa così detto dalla omonima località in cui si trova. Si tratta di un tumulo dolmen cioè di una tomba posta sotto un cumulo di pietre. Il dolmen Frisari si presenta semidistrutto a causa del tempo ma purtroppo anche per mano dell'uomo. Il Dolmen dei Paladini, invece, nel corso degli anni ha conservato uniformemente tutte le sue caratteristiche.

Le Saline - Margherita di Savoia

A sud del Gargano lì dove la pianura del tavoliere si incontra con il Mare Adriatico, si trovava in origine una vasta laguna costiera: il lago Salpi, l'attuale Margherita di Savoia. In questi ambienti la selezione naturale ha dato vita ad una diversità e varietà di forme difficilmente riscontrabile in altri ecosistemi, oltre la metà degli animali acquatici, minacciati di estinzione in Europa, dipendono dalle zone umide; la conservazione di queste aree è quindi lo strumento indispensabile per assicurare la loro sopravvivenza. La zona umida costituisce un ecosistema unico, fornendo agli uccelli migratori un insostituibile punto d riferimento. Particolarmente apprezzata dai naturalisti, l'area ospita bellissimi e rari fenicotteri rosa. La zona umida è di grande interesse per la presenza di diversi uccelli acquatici. La salina di Margherita di Savoia è anche di grande importanza per la nidificazione di diverse specie. Non molto distante è possibile visitare e passeggiare per il parco naturale di Trinitapoli.